"Il mio cuore sembrerà un mulino a vento...e allora girerà per altre cento."
Ho un'immagine tenera di Little Tony, raccontata da mia madre.
Erano i favolosi anni sessanta e, per le strade di un'Italia grandi speranze e canzonette, impazzava il Cantagiro, il giro d'Italia dei cantanti. La lotta era tra gli "urlatori" ed i "melodici" che si contendevano il premio a suon di migliaia di 45 giri, gli stessi che finivano inghiottiti dagli avidi mangiadischi. Passò anche per Terni questo serpentone di cantanti, scendendo dalla Somma, direzione Roma.
Mia madre, ragazzina, si accalcava emozionata con le sue coetanee liceali lungo la strada di Borgo Bovio ed ecco sfrecciare, su una spider gialla scoperta, il bel Tony, che saluta sorridendo: abbronzato, col ciuffo al vento, gli occhiali da sole a specchio ed una maglietta di ciniglia azzurra.
Mamma ancora sorride sognante a raccontarmelo con tutti i particolari e, al di là di tutto, questa sua emozione tenera mi ha da subito fatto guardare Little Tony con grande simpatia. Il resto lo hanno fatto le sue belle canzoni che hanno portato il rock nello Stivale, fermo a Nilla Pizzi, la carriera pulita, ma soprattutto quei dolci e melensi filmetti musicali che dipingevano un'Italia ormai lontanissima, rigorosamente a lieto fine.
Avrei vissuto davvero bene in quegli anni...
Sono nato a Terni il 22 giugno del 1973; erano le una e un quarto di notte ed i miei dicono che faceva un gran caldo. Dall'anno del diploma al liceo classico Tacito ho cominciato ad occuparmi di politica, o meglio, dell'amministrazione della nostra città e del nostro Territorio. Sono riuscito a far stare dentro i miei primi trent'anni un diploma al Conservatorio Briccialdi, Giurisprudenza all'Università di Perugia, un paio di master in marketing politico-elettorale alla Luiss (con 2 borse di studio), moltissimo sport, quasi 2 anni al Parlamento Europeo (ma come assistente) un paio di legislature da Presidente di Circoscrizione, un mare di passioni e tanti ma tanti viaggi. Dal 2000 siedo tra i banchi di Palazzo Spada a suon di preferenze e senza compromessi. L'11 settembre del 2004, dopo un fidanzamento da leggenda, ho sposato un architetto:
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