Mi sono distratto un attimo e...sono arrivato ai quaranta. Ma com'è successo? E soprattutto: adesso che succede? Chi mi insegna a vivere da quarantenne, proprio ora che mi stavo lentamente abituando al prefisso degli "enta"? Non sono tipo da bilanci, meno ancora da propositi. Allora facciamo così: dedico 10 anni a mia moglie Daniela, che sopporta con amore ed infinita pazienza tutte le mie follie ed è il centro del mio Universo; 10 anni ai miei due cuccioli, che sono il mio vanto, il mio pensiero fisso e la mia gioia più grande; 10 anni ai miei splendidi genitori che, dopo avermi fatto nascere, mi hanno insegnato a vivere; 9 anni a tutte le persone uniche che ho incontrato finora, che mi hanno dato emozioni, punti di riferimento, amore ed amicizia ed a tutte quelle che incontrerò; ed infine un anno a me, perché, nonostante le tante salite dure, ancora non mi sono fermato. Sono partito in cammino ed ora ho accelerato parecchio e corro veloce ben oltre ogni limite che mi ero posto. Tutti gli obiettivi, previsti o sognati, li lasciamo da parte, almeno per stasera e per gli anni che verranno. Magari li raggiungerò... forse no: ho imparato da tempo che il senso vero di tutto sta nel vivere appieno questo grande dono della vita, condividendo tutti i momenti con le persone più care ed importanti; tutto il resto è cabaret! Di una cosa sono certo: i miei quattordicimilaseicento giorni li ho vissuti a pieno, a testa alta e senza rimpianti o compromessi...e niente non è. Domani sarà una giornata tosta, una giornata sorridente e traditrice: mi lascerò ingannare dallo specchio continuando a non vedere capelli bianchi ed a riconoscere lo stesso sorriso negli occhi, ma saprò in cuor mio di aver oltrepassato il traguardo di slancio. Così stasera, la "notte prima degli esami", un bel brindisi con Daniela ci sta tutto. Solo noi due. Mettiamo a letto i cuccioli, ci stappiamo una bella bottiglia gelata che ho messo da parte e...facendoci una bella risata, ci diamo appuntamento ai prossimi quaranta. Insieme, naturalmente. E buonanotte ai suonatori.
venerdì 21 giugno 2013
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Sono nato a Terni il 22 giugno del 1973; erano le una e un quarto di notte ed i miei dicono che faceva un gran caldo. Dall'anno del diploma al liceo classico Tacito ho cominciato ad occuparmi di politica, o meglio, dell'amministrazione della nostra città e del nostro Territorio. Sono riuscito a far stare dentro i miei primi trent'anni un diploma al Conservatorio Briccialdi, Giurisprudenza all'Università di Perugia, un paio di master in marketing politico-elettorale alla Luiss (con 2 borse di studio), moltissimo sport, quasi 2 anni al Parlamento Europeo (ma come assistente) un paio di legislature da Presidente di Circoscrizione, un mare di passioni e tanti ma tanti viaggi. Dal 2000 siedo tra i banchi di Palazzo Spada a suon di preferenze e senza compromessi. L'11 settembre del 2004, dopo un fidanzamento da leggenda, ho sposato un architetto:
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