chi parte e chi...resta.

Tra un paio d'ore starà volando verso lo scalo de Il Cairo. Poi diritto verso Bangkok. E' stato sempre il più piccolo della famiglia Giubilei. Certo, ora ci sono Tommaso e Beatrice, ma è difficile per me pensare al mio cuginetto come al trentenne che si avventura in un viaggio strabiliante per nove mesi... Eppure ci dovrò fare l'abitudine ed anche presto. D'altra parte deve essere una sorta di "morbo di famiglia" legato alla voglia inesauribile di conoscere posti nuovi e vivere i luoghi del mondo. Da Bangkok in Thailandia, poi in Birmania, Laos, Vietnam, Cambogia, la Malesia di Sandokan e dei tigrotti di Mompracen, il Borneo ( e dico Borneo), Singapore, l'Australia fino alle isole Fiji. Nove mesi in cui gli occhi non basteranno a guardare tutto quello che troverai. Quando ieri è passato a salutarmi, gli ho solo detto: divertiti. Lui, nel giochino delle parti, m'ha risposto: non mi fare preoccupare. Allora d'accordo, io non ti farò preoccupare ragazzo, e tu... fai un buon viaggio. Josè Saramago dice che " è bello avere una meta verso la quale viaggiare, ma alla fine è il viaggio che conta". E allora buon viaggio Jacopo. Per questi nove mesi, viaggia anche per me...