martedì 18 gennaio 2011

"...in principio era il CAOS..."

E' sempre bene chiarire, mettere tutti a conoscenza dei fatti appurati e far uscire fuori dal Palazzo le discussioni più importanti: eccovi la relazione della famigerata IV Commissione consiliare Controllo e Garanzia. Dopo mesi di lavoro, ha licenziato un atto che ieri il Consiglio ha approvato all'unanimità (anzi, mi correggo, con l'astensione di un consigliere), dando un segnale forte e chiaro alla Giunta. I giornali riportano tutti i commenti, ma sono convinto che sia più semplice partire dalla chiara analisi della Commissione. Fuori da ogni preconcetto, date un'occhiata: nel testo si esamina il contratto di convenzione approvata dalla Giunta per la gestione del sistema museale di Terni. Lette queste righe, molto sarà chiarito.
Perchè in principio era il CAOS...e perchè ora non sia peggio!

COMUNE DI TERNI IV Commissione Consiliare Controllo e Garanzia

Protocollo N° 0206198 del 15/12/2010

La IV^ Commissione, di garanzia e controllo , ha presentato la relazione sulla gestione del sistema museale in consiglio comunale il 25 maggio u.s , e ad essa allegata per completezza.La commissione è’ tornata a riunirsi per ulteriori approfondimenti, su richiesta di alcuni consiglieri, circa la verifica della legittimità del percorso amministrativo seguito dal bando di gara per il servizio esternalizzato del sistema museale, oggetto di delibera di Giunta e non di delibera di Consiglio Comunale. La Commissione si è riunita per alcune sedute , con audizione: dell’assessore competente S.Guerra ( 21/07/10 e 19/11/10); del dirigente e funzionario della Direzione museale Dott.a D.Virili e Dott S. Paterni. (19/11/10); del Segretario Generale Dott. G.Aronica (03/12/10).

L’amministrazione ha deciso di esternalizzare i servizi museali in accordo con il DLgs 42 del 22/01/2004 (Codice dei Beni culturali) che stabilisce le misure cautelari per la valorizzazione e salvaguardia dei beni culturali da parte dei concessionari e gli interventi che sono riservati agli enti proprietari. La Giunta comunale con delibera 384 del 6/09/07 ha dato mandato alla direzione sistemi museali di predisporre le procedure per l’affidamento dei servizi aggiuntivi del sistema museale espositivo e teatrale del Comune di Terni. Delibera riportata esplicitamente nel contratto di concessione del servizio. Le procedure concorsuali hanno dato luogo alla stipula di una concessione conforme alle disposizioni del codice dei Beni culturali ed al codice dei contratti (D.Lgs 163/2006)

Il Consiglio comunale dell’epoca non ha partecipato al processo decisionale, come richiesto dal TUEL all’ART 42 nel caso di impegni pluriennali, ma ha solo votato il bilancio previsionale 2007. La Commissione rileva che un appalto pluriennale è stato affidato solo attraverso una delibera di Giunta. Il segretario generale ha individuato nel bilancio di previsione l’atto che , in quanto fondamentale, si configura come avvallo del Consiglio ad un impegno per piu’ anni. Si precisa che la legge di bilancio è una legge che autorizza spese, ma essendo legge formale non puo’ contenere impegni sostanziali. Inoltre si evidenzia che:

· l’impegno assunto è quinquennale, mentre il bilancio di previsione è triennale

· la relazione di previsione del 2007 parlava genericamente di musei e non di altre tipologie di siti.

· la relazione previsionale fa un unico riferimento su questo tema:

“ L’attività di gestione dei siti museali (apertura, chiusura, assistenza ai vistatori, partecipazione ad iniziative di promozione) è affidata all’ATI Terni Musei con un contratto per tre anni che scadrà a maggio 2007, per un costo annuo di 259.581,74 euro. Nel corso dell’anno saranno avviate le procedure ad evidenza pubblica per la gestione dei siti museali

· Nella relazione previsionale del 2007 l’importo indicato è di circa € 260.000 mentre quello oggetto di gara del 2008 è pari a circa 820.000,00 euro

· l’oggetto del contratto è relativo non piu’ solo alla gestione di alcuni musei, ma anche ad attività diverse quali mostre, contenitori per attività culturali , teatri che ne modificano il contenuto

Ci deve essere congruità tra il valore del contratto cessato ed i servizi aggiuntivi. Osservazioni:

  • nella relazione della Giunta 2007, unico documento che individua le attività che si intende avviare, non si faceva riferimento alla volontà dell’Amministrazione di esternalizzare la totalità dei servizi culturali, così come nella relazione previsionale e programmatica
  • tra i documenti allegati alla delibera del bilancio di previsione 2007-2009 non era peraltro allegata la relazione di Giunta, come da delibera di CC 103 del 29/03/2007
  • solo nella relazione della Giunta 2008 si faceva riferimento alla volontà dell’Amministrazione di esternalizzare i servizi culturali
  • nel bilancio 2008 è stato solo prenotato l’impegno di spesa, sebbene la scelta fosse stata compiuta nel 2007
  • La prenotazione di un impegno di spesa , non consente un impegno, ma evita solo che un importo vada a residuo
  • nella gestione precedente all’affidamento all’ATI, guidata da Civita Servizi, la spesa per la gestione di alcuni siti museali era pari a circa € 260.000,00 anno.
  • l’esternalizzazione ha assorbito i siti già gestiti da società esterne per conto del comune
  • All’epoca della scelta il teatro Secci ancora non era terminato
  • Ci deve essere congruità tra atto di indirizzo di Consiglio Comunale ed atto di Giunta sia negli obiettivi, sia negli importi.
  • Ci deve essere congruità tra quanto indicato nella relazione programmatica 2007 – 2009 (circa 260.000,00 euro /anno) e quanto effettivamente realizzato con l’atto di gestione che affida l’appalto, (circa 820.00,00 euro/anno), tenuto conto dei servizi aggiuntivi erogati
  • Conclusioni:

La Commissione evidenzia che Il contratto riguarda una serie di sedi espositive/culturali che ancor oggi, a distanza di oltre un anno dall’inizio contrattuale, non sono tutte disponibili. La commissione si chiede come mai l’Ente non abbia provveduto a ridurre l’importo dovuto sulla base delle strutture rese effettivamente disponibili. La Commissione ha anche fatto il punto, a distanza di sei mesi, sull’andamento di alcune questioni riguardanti il contratto.

Stato delle volture:contratti relativi a Carsulae sono stati tutti volturati. Con delibera N° 2024 del 7 luglio u.s. la Direzione ha chiesto il rimborso di 11.602.89 euro. Per gli altri siti:

· utenze elettriche: eseguite tutte le volture; Con delibera N° 2023 del 7 luglio u.s. la Direzione ha chiesto il rimborso di 37.649,45 euro

· utenze idriche: utenze ancora da volturare causa una perdita di recente riparata; a breve saranno eseguiti i conteggi dei consumi e richiesti i rimborsi relativi.

· gestione del calore: la centrale termica del Secci è ancora in fase di collaudo e solo dopo questa fase sarà possibile procedere alle volture ed alla richiesta di rimborso

Risultati della mostra su Piermatteo d’Amelia

La mostra ha richiesto un investimento complessivo di 628.346,78 euro, di cui 464.180 finanziati a fronte di una previsione, effettuata da Civita , di 525.800,00 euro di cui 125.800,00 a carico della stessa. Il Comune ha investito nella mostra 100.000,00 euro cui si sono aggiunti 60.000,00 euro in fase di assestamento. Non si hanno dati su chi farà fronte alle spese eccedenti la previsione non coperte , pari dal Comune pari a circa 52.000,00 euro. Gli ingressi alla mostra sono stati un totale di 6487 ( cui si aggiungono 600 ingressi senza emissione di biglietto) di cui 1913 a titolo gratuito, con un incasso complessivo di 30.550,00 euro.

Economicità della gestione esterna di tutti i siti riferibili alla cultura

La valutazione comparativa presentata ed effettuata dalla direzione, sulla base dei costi sopportati nel 2006 per una parte dei servizi oggetto della concessione, ha stimato un risparmio per l’amministrazione di 32.000,00 euro l’anno cui si aggiunge l’incremento dei servizi e degli spazi resi fruibili.

5 commenti:

  1. SEMPLICEMENTE INQUIETANTE!!!
    Sarei curiosa di sapere chi è quel portento di consigliere che si è astenuto.

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  2. Semplicemente inquietante.
    Ora solo una domanda: la Giunta che fa?
    L'unanimità del consiglio non lascia spazio ad equivoci!!!

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  3. Ma ho letto bene?
    OTTOCENTOVENTIMILA EURO L'ANNO PER 5 ANNI PIU' 100.000 PER LA MOSTRA DI PIER MATTEO D'AMELIA?
    E il Consiglio Comunale non ha neanche discusso???
    Ieri ho ascoltato la difesa strenua del prode Guerra. Imbarazzante.

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  4. seguo spesso le attività del Caos. Molte mi sono davvero piaciute.
    Certo però che in questi momenti tutti questi soldi sono davvero troppi.
    Soprattutto se consideriamo che i fondi della cultura sono stati praticamente azzerati (nel silenzio dell'assessore)

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