domenica 9 novembre 2008

Mattia e Luca

Due ragazzi in cammino...Comincio da loro, perchè la nostra città ha bisogno di forze nuove...

Mattia gioca a calcetto. Magari passa poco la palla, ma gioca bene.
L'anno scorso, a maggio, ci ha detto : "vado in Africa a costruire un asilo". E' partito da Fiumicino destinazione Kampala, e poi in auto direzione nord ovest, nel villaggio di Oluko, sul confine tra il Congo ed il Sudan. Per giorni e giorni ha fatto tutto quello che si doveva fare per realizzare una primary school per 200 bambini tra i 6 ed i 15 anni.
Da quando è tornato, tutta la squadra ha adottato a distanza un ragazzo ed io lo ringrazio davvero tanto di averci fatto crescere un pò di più. (www.assosterni.it)

Luca invece ha diciottanni e va al liceo; il classico. Mi racconta delle mattonelle del pavimento che continuano a saltare (forse qualcuna Francesca ne ha conservata... di quelle che le infilavo nello zaino), e questo lo capisco. E poi mi racconta di assemblee plenarie senza senso e gruppi di studio sulla "posta del cuore" o "il karaoke" in cui i ragazzi si assiepano nell'aula magna uno sull'altro mentre rimangono in 20 ad affrontare i temi d'attualità e gli approfondimenti; e questo non lo capisco più.
Quelle ore autogestite i nostri genitori se le sono guadagnate con tanta difficoltà...
Non mollare Luca, il mondo, la città, l'università... questo ti riguarda più di quanto pensi. Continua a proporre gruppi di studio e confrontati con gli altri ragazzi che ci stanno, perchè è su quei 20 che noi contiamo...






4 commenti:

  1. Bella la storia di Mattia, anche io sono molto tentata di lanciarmi in un'esperienza del genere. E poi il riferimento al liceo classico di Terni, che sembra addormentato.
    Bah, qualche anno fà era proprio diverso, ti ricordi?

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  2. Grande Mattia, così si fa !
    Per quanto riguarda Luca, beh... allora i tempi sono cambiati davvero.
    In peggio, direi.

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  3. Mattia ha fatto un'esperienza unica, io lo capisco.
    Due anni fa ho partecipato ad un progetto per realizzare una "struttura sanitaria" in Tanzania.
    Senza falsa retorica devo dire che da quel momento so di essere una persona migliore.

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