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Se proprio i DRAGHI avessero dovuto perdere una partita, beh, sono contento che sia successo col Gran Sasso. Questi ragazzi vivono un momento particolare, per loro la vittoria può essere anche un riscatto contro la sfortuna ed il dolore. Soprattutto significa riprendere a...vivere. Siamo fieri di averli ospitati qui a Terni e ringrazio Alessandro Betti, il Presidente dei DRAGHI del Terni Rugby per avermi proposto l'iniziativa. Questi sono i valori più autentici dello sport, e francamente nel rugby ci sono tutti.
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Quando poi si ha la fortuna di incontrare un gruppo affiatato come questo dei DRAGHI, tutto diventa più facile... Credo che l'Amministrazione Comunale debba continuare ad investire su questa disciplina e su questa Società: basti pensare all'idea del torneo di Sant'OValentino (in cui centinaia di bambini si sono sfidati sul campo del Liberati). In quell'occasione centinaia di "turisti dello sport" da tutta Italia invasero gli stand di "Cioccolentino" (manifestazione fiacchetta, che però potrebbe essere incrementata); questo a riprova che gli eventi sportivi, se ben organizzati, possono fungere da volano anche per il turismo e l'economia stessa della nostra città (che è baricentrica e comodissima da raggiungere).
Mi fermo qua: sono sicuro che per quelli "in cammino..." ci sono già parecchi spunti!!!
Post
Sono nato a Terni il 22 giugno del 1973; erano le una e un quarto di notte ed i miei dicono che faceva un gran caldo. Dall'anno del diploma al liceo classico Tacito ho cominciato ad occuparmi di politica, o meglio, dell'amministrazione della nostra città e del nostro Territorio. Sono riuscito a far stare dentro i miei primi trent'anni un diploma al Conservatorio Briccialdi, Giurisprudenza all'Università di Perugia, un paio di master in marketing politico-elettorale alla Luiss (con 2 borse di studio), moltissimo sport, quasi 2 anni al Parlamento Europeo (ma come assistente) un paio di legislature da Presidente di Circoscrizione, un mare di passioni e tanti ma tanti viaggi. Dal 2000 siedo tra i banchi di Palazzo Spada a suon di preferenze e senza compromessi. L'11 settembre del 2004, dopo un fidanzamento da leggenda, ho sposato un architetto:
Hai fatto bene a pubblicare il video e le foto.
RispondiEliminaBellissimo il post.
L'iniziativa mi è piaciuta molto, e colgo l'occasione per fare un grande IN BOCCA AL LUPO ai ragazzi del Rugby Gran Sasso.
Per tutto!
Ciao Riccardo, continua così!
Domenica c'ero anch'io.
RispondiEliminaEra la mia prima partita di rugby e l'ambiente mi è piaciuto molto.
Sapere che stavamo raccogliendo fondi per i comuni terremotati dell'Abruzzo mi ha fatto sentire bene.
Una bella emozione...non c'è che dire.
Mi piace essere in cammino... con voi!
L'immagine finale dellla damigiana adibita a "cassetta delle offerte" è fantastica!
RispondiEliminaSei il più forte di tutti.
ah ah ahahahahah.
Un saluto.
Alesandro e Paoletta Giuliani.
Una giornata indimenticabile.
RispondiEliminaCentinaia di persone sotto l'ombrello e tanta emozione...
Siete stati davvero bravi.
Bellissimo anche il messaggio di Francesco, l'allenatore del Gran Sasso.
Anche io voglio fargli gli auguri per le partite e per tutto il resto.
Non a caso, siamo "in cammino..."
Nota di merito a Sergio...che spilla la birra da professionista!!!
RispondiEliminaCerto che di birra ne girava parecchia.
RispondiEliminaPrima, durante e dopo la partita (nel cosidetto terzo tempo...)
Comunque una splendida iniziativa.
Sono stato fiero del fatto che la città di Terni abbia ospitato i ragazzi del Gran Sasso.
Cos' si fà!!!
è stato bello poter conoscere i ragazzi del Gran Sasso, altrettanto bello vedere l'atmosfera tranquilla e rilassata del pre e dopo partita. i tifosi siedono insieme,festeggiano insieme, spesso sono anche amici, pur essendo "avversari".
RispondiEliminaproprio la domenica della solidarietà dietro di noi c'era una delegazione da foligno..solo per assistere alla partita, solo per amicizia: mi ha colpito molto.
l'amministrazione comunale dovrebbe continuare ad investire su uno sport così ricco di valori,magari....chissà..con delle infrastrutture..(ok, un passo alla volta..l'importante è che l'attenzione sul rugby è finalmente puntata!!)
la palla ovale dovrebbe affiancare il classico pallone da calcio nelle ore di educazione fisica..il rugby è uno sport che può insegnare molto ai bambini.
Concordo a pieno con Lalety.
RispondiEliminaIl rugby rappresenta secondo me la quinta essenza dei valori sportivi.
Il pubblico sugli spalti si comporta sempre come fosse ad una festA ed il "terzo tempo" è un momento di amicizia e solidarietà vera.
Domenica scorsa, quando i ragazzi del Terni Rugby sono usciti dalle "cucine" con i piatti di fettuccine (ed erano le 17 e 30) pensavo di morire...
Un clima sPlendido (e non parlo del tempo, visto che ha piovigginato tutto il tempo).
Questo non ha sconfortato le centinaia di spettatori entusiasti.
L'applauso alla fine della partita che hai filmato e pubblcato nel post precedente la dice lunga sull'atmosfera vissuta quel pomeriggio.
Auguro ogni bene ai ragazzi del Gran Sasso che, come dici tu, stanno vivendo un momento davvero difficile.
Noi siamo "in cammino..." e siamo CON VOI!
I love this game!!!
RispondiEliminaMi piace camminare con voi!
Devo dire che non mi era mai capitato di assistere ad una partita di rugby.
RispondiEliminaL'ho fatto perchè ci ha invitati, in occasione dell'iniziativa benefica a favore dei ragazzi del Gran Sasso.
Anche io ho provato le stesse emozioni di Elisa, Lalety e Massi76.
Sono rimasto colpito dalla sportività e dall'atmosfera gioiosa del dopo partita (se ripenso a quello che succede negli sadi di calcio...)
Sono anch'io convinto che la prossma Amministrazione debba puntare anor di più sul rapporto con questa società e questo sport.
Vai pure avanti Riccardo,la strada è quella giusta.
Ho visto le foto su facebook.
RispondiEliminaNiente da dire: un fine settimana davvero...intenso!
Daje Ric!!!
Mi è piaciuto molto il torneo di Sant'Ovalentino; quello che si è tenuto a febbraio al Libero Liberati.
RispondiEliminaFortisimi quei ragazzini che correvano sul campo.
E poi c'erano tantissime persone, veute da tutta Italia.
Qesta cosa succede anche per il trofeo D'Aloja di canottaggio, per le gare internazionali di ping pong o di bocce (come per gli europei di 2 anni fa), per il nuoto o per il Mototrip...
Quindi il filone va assolutamente incrementato.
Hai ragione: il "turismo sportivo" si lega facilmente a piccoli pacchetti da spalmare sul nostro territorio e sulla nostra città.
Fai bene a pensare a questa cosa, non mollare...
mi piacerebbe che tutto lo sport giovanile avesse la stessa cura che ho viso nel Terni Rugby, nell'educare i ragazzi al rispetto del prossimo.
RispondiEliminaIn campo si dà tutto. Ma al fischio finale la partita è chiusa.
Amici più di prima, una bella stretta di mano ed il rito del "terzo tempo", fra birre, fettuccine e salsicce...
W il Rugby, W i Draghi!!!
Davvero toccante il clima che c'era al campo di Sant'Anna domenica scorsa.
RispondiEliminaCosì si fà!
Ci vogliono i fatti, che le parole ne abbiamo sentite anch troppe...
Daje, in cammino.
sono d'accordo con MAX.
RispondiEliminaLo sport deve formare la persona come primo obiettivo, dopo, e solo dopo, l'atleta...
Voglio riprendere le considerazioni di Carlotta, che parla di "turismo sportivo".
RispondiEliminaIn Italia (ed in Europa) si moltiplicano le occasioni di viaggi di questi tipi.
Alla gara del figlio, si abbina una gita da fine settimana...
E il nostro territorio è perfetto per questo!
Hai fatto bene a lanciare il tema.
Ho un'attività e la differenza la vedo subito quando in città ci sono manifestazioni sportive di questo tipo.
Senza contare che c'è una bella atmosfera in città quando girano questi gruppi d giovani atleti di tutti di Paesi d'Europa, con le loro tute e gli stemmi delle Nazioni d'origine.
Ai ragazzi di Terni, servono anche esempi positivi.
Atmosfera britich e contaminazioni della Conca...
RispondiEliminaSplendido!
Birra, pacche sulle spalle e... salsicce arrosto!
Terni può utilizzare a pieno le sue carattteristiche per proporsi come punto di riferimento nel Centro Italia per una serie di eventi sportivi che si possano legare al cosidetto "turismo sportivo".
RispondiEliminaLo abbiam già visto in parecchie occasioni.
Questa è la strada, e noi siamo "IN CAMMINO.."
Innanzitutto complimenti e in bocca al lupo ai ragazzi del Gran Sasso Rugby.
RispondiEliminaMi auguro che vincano e che arrivino a giocarsi la finale.
Lo sport, quello sanno, unisce le persone.
Gli sunti nel post abbondano, hai ragione.
Allora ne riprendo uno soltanto, quello che mi sembra il più importante:
l'esigenza di programmare, favorire ed investiresu attività sportive simili, in grado di richiamare anche persone da fuori regione.
Io credo che funzionerà.
Le squadre di rugby in nord Europa (anche quelle dilettantistiche) hanno il loro club.
RispondiEliminaMi piacerebbe che questacosa ci fosse anche a Terni.
In fondo sono tantissime le persone che ormai da un paio d'anni almeno vengono al campo del Sant'Anna per seguire le partite dei Draghi!
Sfruttare la vantaggiosa posizione geografica di Terni è una condizione essenziale per riattivare una serie politica turistica.
RispondiEliminaOggi le forme di turismo sono varie e diversificate.
Questo filone del turismo legato agli eventi sportivi è in evidente crescita.
Investire in questo campo significa aprire a grandi opportunità di sviluppo, senza contare le caratteristice specifiche del nostro territorio, che si presta benissimo a questi fine settimana da "pacchetto".
Sto pensando a tutto il sistema della Cascata delle Marmore, di Piediluco e della Valnerina: discesa fluviale, torrentismo, canoa, mountain bike, arrampicata, rafting...
Mi sembra che di opportunità ce ne siano davvero parecchie...
già...Radio Londra...Francesco è un ragazzo in gamba e il riferimento non è certamente stato casuale...loro, lassù, giusto un mese fa, hanno proprio subito una serie di bombardamenti, ma si stanno rimettendo in piedi grazie anche a piccole storie come quella che ha visto impegnati i 'nostri' Draghi (evito commenti sul 'teatro' messo su da altri...ma ci siamo capiti).
RispondiEliminaNoi continueremo a stare vicino agli amici del Gran Sasso Rugby (intanto facendo il tifo per loro, ma poi dando seguito alle promesse fatte, perché il rugby è una faccenda che si basa sulla sincerità), ma dobbiamo mettere a frutto la lezione che abbiamo avuto: lo sport, come il turismo, la cultura, lo spettacolo, l'arte, possono essere davvero il nuovo volano di crescita per la nostra città.
Uhm....me sa che altro che 'in cammino..' qui tocca scarpinà!!!
Ma mi sembra di capire che di gente con le gambe buone ce n'è parecchia, in giro...
bravi. avete avuto un'ottima idea.
RispondiEliminaMi piace pensare che la nostra città risponda con la solidarietà e la generosità che è una caratteristica propria dei ternani...
Fai venire fuori il meglio, ed io lo apprezzo davvero molto...
hai proprio ragione Marco.
RispondiEliminaSono stato a Paganica l'altra settimana.
Fuori dalle telecamere la vita è davvero dura.
Non c'è spazio per la propaganda ed i sorrisi irresponsabili del cavaliere...
I ragazzi della tendopoli non bevono una birra da 20 giorni.
Il tempo non passa mai al campo e poter ricominciare a fare sport mi sembra davvero il modo migliore di "riprendere a vivere" (come dici tu...