2 giugno 2010, i VALNERINA VOLUNTEERS in cammino per la Repubblica.
Non conosco modo migliore di onorare la Festa che camminare tra i monti della nostra splendida Valnerina. Una passeggiata davvero fantastica, 22 chilometri tosti, con tanto di tricolore al seguito... C'era da celebrare il "battesimo ufficiale" di due nuovi membri: Damiano e Giuseppe, geniali ideatori del logo e camminatori mica da ridere... E battesimo c'è stato, con tanto di acqua, naturalmente, ma andiamo con ordine.
Siamo partiti di prima mattina da Monte San Vito in direzione Pago Le Fosse, vecchia terra di briganti, al passo veloce di un Raul che non ti aspetti. Sentieri affascinanti tra boschi, greti di torrenti in secca, rocce bianchissime e scorci mozzafiato. Da qui il percorso s'è fatto davvero impegnativo, tutto in salita (e che rampe) per la Valle Mapana (o Valpagana) fino alla Forcella del Motola. Lassù, e non poteva essere altrimenti, i battiti sono scesi ed abbiamo sventolato il tricolore, in onore della Festa della Repubblica: ai nostri piedi la vallata reatina di Leonessa, abbracciata da una vista unica di tutti i monti dal Terminillo al Vettore. Neanche mezzora di riposo, giusto il tempo per un panino al lombetto e qualche scambio col pallone ovale, che già arrancavamo tra i cavalli al pascolo per la cima verdeggiante del Monte Motola; abbiamo raggiunto il Pozzo Culone (il cui nome è tutto un programma) e da qui dobbiamo aver proprio mancato il sentiero. Sta di fatto che, mentre cominciavano a risuonare i primi rombi dei tuoni, ci siamo trovati in mezzo ad un dirupo, tra boschi e "simpaticissimi" rovi, con la pioggia che sentivamo arrivarci alle spalle... Un vecchio detto, rimodulato già nell'avventura di Italica 150 da Carlo, a cui tributiamo il copyright, recita: meglio perde a briscola a 59 che sta nella macchia quando piove. Sanissima saggezza popolare! Quando ho visto il capo spedizione prendere a racchettate un cespuglio di rovi, ho cominciato a preoccuparmi. E fortuna il gps satellitare di Luciano, che ci ha ricondotto tra rocce, tronchi, rovi e pioggia, sul sentiero del ritorno. Dulcis in fundo, gli ultimi 3 chilometri e rotti sotto la grandine, per la gioia di chi sapeva di non essersi portato un ricambio di panni. Tornati a Monte San Vito, si aspettava una "frugale" merenda a base di salsicce, pane di Strettura e vini rossi. Dopo la quinta bottiglia, il freddo non l'ha più sentito nessuno...
Lunga vita ai VALNERINA VOLUNTEERS e...abbasso il re!
davvero forte.
RispondiEliminaMa posso partecipare qualche vlta anche io?
P.S. l'idea di festeggiare in montagna la Festa della Repubblica e non parteipando a sterili parate, mi piace tantissimo.
Bravi!
ma le donne le accettate?
RispondiEliminaA vedere l'ultima parte del video, qualche dubbio mi viene.
Comunque una bella storia: immagini suggestive e musica adeguata.
Concordo con Greta: l'ultima parte del video... ehmm non per fare le educande...
RispondiEliminaChe belle le mie montagne! Prima o poi mi unirò a voi non solo virtualmente! Per ora rosico, rosico e ancora rosico divorando avidamente i vostri reportage! Un abbraccio Giosella
per carità ragazze...
RispondiEliminaMa quando cammini in un fiume d'acqua e arrivi all'asciutto, sono cose che capitano.
In fondo, oltre ad un paio di "anonime" cosce nude, il resto è ...sana goliardia.
ma che belli i cavalli al pascolo.
RispondiEliminaMa che paradiso.
Non immaginavo.
Davvero, non immaginavo.
avanzo formale richiesta di iscrizione ai Valnerina Volunteers.
RispondiEliminaNel frattempo prometto di alenarmi, ma vorrei proprio essere dei vostri.
ecco.
RispondiEliminasoprattutto abbasso il re!
(e i figli canterini ahahahah).
Se c'avessi il fisico, farei come Gabriellone che avanza la proposta di iscrizione.
Certo che camminare così deve essere proprio bello.
ma che begli scenari.
RispondiEliminaAnche io non immaginavo ci fossero questi bellissimi posti intorno alla città di Terni.
E' proprio vero: ho viaggiato per tutta Europa e non conosco il posto in cui vivo.
Ma secondo voi ci si può andare anche con i figli?
allora è deciso: si fonda anche una sezione femminile!!!
RispondiElimina(un plauso particolare alla colonna sonora.
All'inizio non capivo perchè avessi scelto la musica di Full Monty, poi, quando ho visto l'ultima parte delle immagini, a momentimi strozzo dalle risate)
voglio riportare un breve passo di un brano di Sant'Agostino, "Canta e cammina..."
RispondiEliminaPer dirti che ti capisco bene quando parli di un'esperienza forte.
E' capitata anche a me, qualche anno fa, lungo un tratto della via Francigena, insieme ad un folto gruppo di boy scout.
Ancora risocrdo quelle sensazioni uniche.
"Cantiamo pure ora, non tanto per goderci il riposo, quanto per sollevarci dalla fatica. cantiamo da viandanti. Canta, ma cammina. Canta per alleviare le asprezze della marcia, ma cantando non indulgere alla pigrizia. Canta e cammina. che significa camminare? Andare avanti nel bene, progredire nella santità. Vi sono infatti, secondo l’Apostolo, alcuni che progrediscono sì, ma nel male. Se progredisci è segno che cammini, ma devi camminare nel bene. Devi avanzare nella retta fede, devi progredire nellas santità. Canta e cammina.” (Santa'Agostino).