In fondo dovrebbe essere normale per la città di Interamna poter camminare e vivere le sponde del Nera: accade in tutte le città del mondo che hanno la fortuna di essere attraversate da un fiume! Per noi non è così. In questi anni si sono succeduti interventi di bonifica delle sponde e l'Amministrazione Comunale ha realizzato tratti del Parco Fluviale Urbano: ora occorre ultimare i collegamenti tra sentieri e passerelle, dobbiamo puntare a quel cambio di passo che la città comincia a chiedere gran voce, perchè si intervenga organicamente. Ho già parlato molte volte in Consiglio Comunale dell'importanza di un collegamento ciclo pedonale tra il centro della città e la Cascata delle Marmore. Non torno sui dettagli, leggetevi l'articolo del Corriere dell'Umbria che linko qui sotto e magari buttate un occhio alla discussione su facebook:
Stamattina, noncuranti del tempo, in un paio d'orette abbiamo disceso il fiume Nera lungo i tratti attrezzati, ed è questa la rabbia. Il progetto di un Parco Fluviale Urbano sconta anni di interventi a spot, slegati e perciò poco fruibili. E' un pò come la storia dell'isola pedonale, che è una delle più estese d'Italia ma che, nella percezione dei cittadini, è ovviamente inadeguata. E non pensate che i problemi siano slegati: proprio ultimare i camminamenti lungo il Nera permetterebbe di collegare i parchi cittadini e le zone del centro storico, ma non divaghiamo... Ormai è chiaro: se non puntiamo sulla vivibilità della nostra città, se non tiriamo fuori le idee e non le supportiamo con il contributo di tutti, rischiamo di rimanere al palo, e quei 6 maledetti chilometri di distanza dalla Cascata e da 400.000 persone che ogni anno la visitano, continueranno ad essere un muro che ci separa dalla possibilità reale di diversificare la nostra stessa economia. Poi c'è il tema importantissimo del modo di vivere la città, in un rapporto sano e moderno, che ci faccia godere a pieno delle nostre bellezze naturalistiche senza dover ricorrere alle automobili. Ed è questa la svolta su cui puntiamo! Stamattina ne abbiamo discusso con gli amici dell'Associazione Stefano Zafka, che ci hanno ospitato nella loro rassegna Vette in Vista, con il Cai, con l'Arci, con la Federazione Canoa e Kajak, con l'assessore all'Urbanistica, con quello alla Cultura e con tanti appassionati... Siamo in molti a "spingere", ora si tratta di stringere i tempi. Il Comune dovrà avere coraggio: puntare con decisione su questa scommessa, coinvolgendo le tante associazioni e farsi capofila con la Provincia e la Regione per realizzare un progetto articolato che possa anche accedere a fondi ministeriali e della Comunità Europea (considerato che chiediamo all'Unesco di inserire la Cascata delle Marmore nell'elenco dei beni patrimonio dell'umanità). Ma non si può pensare che il lavoro possa essere appaltato ad un solo assessorato specifico, è l'intera Amministrazione che deve puntare su questa scelta perchè il tema avrà riflessi positivi su tutti gli aspetti del governo cittadino, dall'ambiente, ai lavori pubblici, dalla cultura allo sport, dal sociale al commercio, dal turismo all'urbanistica. E' per questo che chiederò al Sindaco di farsi promotore, già in occasione del prossimo bilancio, di scelte chiare, perchè con questi pochi fondi a disposizione e di fronte a tutte le opportunità che avremmo, non ci sia un'inutile dispersione di risorse: che tutti gli assessorati rinuncino a specifiche programmazioni e che si scelga con determinazione un progetto complessivo, coinvolgendo l'intero Territorio. Che si cominci a far realizzare un progetto dai tecnici degli uffici comunali, che si mettano intorno ad un tavolo tutte le associazioni che possono dare un contributo fattivo, che si punti su un'idea vincente. Perchè ormai lo abbiamo capito che i fondi in Comune non ci sono, e perchè è proprio questo il momento di tirare fuori le idee facendo scelte chiare di fronte alla città. Ci ritorneremo sopra, che il lavoro da fare non manca.
Nel frattempo sia chiaro: noi non molliamo!
Più chiaro di così!
RispondiEliminaStamattina non ce l'ho fatta, ma io e Sandra ci stiamo! Forza Riccà!!!
Bellissima iniziativa, mi piace molto come stai lavorando a questo progeto: hai ragione, occorre coinvolgere tutta la città nelle sue articolazioni. Non facciamo cadere questa opportunità un'altra volta, sento in giro e leggo da tutte le parti che sono in tantissimi a condividere questa priorità.
RispondiEliminaGrazie per il lavoro che fate. Davvero.
Il link di Verdone che hai inserito qui accanto dice tutto!
RispondiEliminacondivido parola per parola. E' ora di cambiare passo e di scegliere coinvolgendo tutta la città.
RispondiEliminaLe buone idee ci possono salvare dal declino, dal pianto quotidiano di non avere fondi e peggio dalla rassegnazione che tanto Terni non potrà mai diventare una città moderna ed Europea in cui godere a pieno delle sue bellezze naturali.
Certo, serve una grande assunzione di responsabilità e qualcuno che coordini tutte queste "spinte". Perciò condivido la tua volontà di coinvolgere direttamente il Sindaco e tutta la città.
Da quello che sento in giro e da quello che leggo, quest'idea è molto condivisa.
Penso che si possano coinvolgere anche sponsor ma soprattutto mi convince ricorrere a fondi comunitari attraverso un progetto integrato ed intelligente a cui partecipino tutte le associazioni.
Forza Riccardo, continua così!
E complimenti a tutti i Volontari della Valnerina, per la passione e l'amore per il nostro Territorio che mettete in tutte le cose!
E' la prima volta che intervengo sul blog, infatti non so neanche come iscrivermi.
RispondiEliminaMa questo progetto mi piace talmente tanto che volevo scrivertelo.
Mi raccomando non mollare.
Franco Sensi
Non ci conosciamo di persona, ma sappi che ti devo un caffè: m'hai fato rivenire la voglia di occuparmi di politica e ti assicuro che è quasi un miracolo!
RispondiEliminaOttimo lavoro.
Certo che una cosa così evidentemente apprezzata e importante dovrebbe essere scontata. Invece fatichi e faticate come buoi.
RispondiEliminaNon vorrei essere disfattista, ma proprio non vedo chi in Comune (così come siamo messi ora)possa coordinare un progetto del genere.
Speriamo che non vi stanchiate di "spingere".
E pure Cecilia c'ha ragione. Ma non disperiamo finchè ci sono persone con questo entusiasmo e queste idee.
RispondiEliminaSe mi cerchi in settimana organizziamo un incontro con tutto il gruppo degli Scout.
Daje Riccardo!
FANTASTICA LA MIA TERNI CHE NON SI RASSEGNA!!!
RispondiEliminaLa prossima volta contatemi. Visto che hai portato anche tuo figlio, verrà anche il piccolo Alessando.
RispondiEliminaNel frattempo complimenti per il trekking urbano e soprattutto per tutto il progetto complessivo.
Fosse la volta buona che possiamo andarci ad allenare senza rischiare di finire sotto ad una macchina.
RispondiEliminaBravo! Ne ho già parlatocon glialtri, se vuoi noi siamo tutti a disposizione. Cerca il Presidente, orgnizziamo un inconto con tutti i podisti
ERA ORAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!
RispondiEliminaGRANDE.
Mannaggia, non lo sapevo. E pensare che stavo a casa senza fare niente.
RispondiEliminaTi invio per e-mail il mio numero di cellulare con la prossima volta, se per te non è un problema, puoi avvertirmi direttamente.
Una iniziativa brillante e di grande intelligenza.
Un'ultima cosa, condivido a pieno il passaggio sull'area pedonale urbana e sulla percezione. Se l'area è continuamente attraversata dal traffico e le macchine continuano a parcheggiare dove vogliono, parlare di zona pedonale è una sciocchezza.
Poi è un bel pò che mi chiedo: ma possibile che per far rispettare il divieto di transito e parcheggio per le auto nelle piazze pedonali dovevano piantare decine i paletti d'acciaio sul porfido di pregio?
Neanche Attila!!!
ma che bella idea. Assolutamente da ripetere.
RispondiEliminaCredo che lavorando un pò sula pubblicità, sarebbero in centinaia a partecipare: forse così la spinta sarebbe maggiore. Che ne pensi?
messaggio ricevuto Marinella...
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