Federica, Paolo, Letizia e Massimo...

Federica è giovane. Arriva veloce sotto la pioggia, si toglie il casco e sorride. Mi dice tutto d'un fiato che venendo qua ha fatto due volte avanti e indietro il "sottopasso nuovo", che le piace, che lei vuole bene a questa città, che quando si fanno cose così, lei è contenta, che non lo sà se riesce a spiegarmelo, ma c'ha tanta voglia di dare una mano, che stavolta è vero, stavolta tocca a noi e venendo qua con lo scooter, il "sottopasso" l'ha fatto 2 volte avanti e indietro ed era tutto illuminato...forte ! Federica studia medicina e mentre mi parla non riesce a stare ferma un attimo. Ha visto il blog, ha letto e poi mi ha cercato. Mi spara in faccia tutto l'entusiasmo di una ventiquattrenne che si emoziona ed io non posso che guardarla in silenzio, abbozzando un sorriso ebete, rapito da tutta quell'energia. Per lunghi minuti mi sono lasciato raccontare tutte le idee che aveva in testa, e non erano neanche male...

Paolo ha un nodo della cravatta perfetto. Ha trascorso la giornata tra il tribunale e lo studio, ma non si scompone. Pochi giri di parole, Paolo va dritto al sodo: quando si comincia? Gli vorrei dire che è da tempo che abbiamo cominciato, ma sono sicuro che rimarrebbe male. Mi dice che conosce tanti ragazzi in gamba pronti a darci una mano e che tanti di questi seguono già il blog. Parla come se già fossimo all’8 di giugno e mi consiglia di puntare su una squadra giovane e motivata: gli rispondo che è quello che stiamo facendo... Mi sorride e dice che è per questo che ha deciso di darci una mano, soprattutto da quando ha visto che gli altri puntano su un “ternano d’adozione” di 70 anni; un salto nel vuoto, dice lui, che rischierebbe di bruciare un’altra giovane generazione di amministratori e a questo non ci sta, non vuole proprio affidare il nostro futuro a chi il suo l’ha consumato da tempo. Alle politiche ha votato per il centrodetra, ma per Terni, non ci sono dubbi: barra a dritta su di noi, perchè un'occasione così non ci capita più ! L'ho conosciuto il giorno che in Comune abbiamo premiato la Betancourt, e da lì si è messo "in cammino". E dovreste vedere che passo...

Con Letizia sono in debito di un the. Deteinato. M'ha detto che troppi caffè mi possono far male, così abbiamo ripiegato verso un "infuso salutare". Siamo cresciuti in una Terni più piccola, con davvero pochi svaghi, di sicuro più provinciale. Amicizie parallele, lei al muretto tra la Leo e il Classico, io all'Oratorio. Poi entrambi da Rolando, all'Università e un pò a spasso per l'Italia e l'Europa, a farci le ossa. Letizia ha studiato molto, è una ragazza davvero in gamba e questa città non le offre le possibilità che merita. Anche lei si è messa "in cammino" e l'impressione è che in questa avventura ci metterà davvero tutto...

Massimo lavora duro. Oggi ha fatto il secondo e fra qualche minuto lo aspettano i tavoli di un ristorante, ma non per cenare, che lo stipendio con 2 figli non basta mai e allora si è trovato un lavoretto per arrotondare. E' letteralmente innamorato dei suoi 2 bambini e mi parla della città che vorrebbe. Parliamo un pò. Mi dice che qui la politica non c'entra, o meglio, viene dopo...dopo le persone. Poi mi guarda fisso negli occhi e mi dice che ci stà! Quando gli stringo la mano ruvida, sò di poter contare su di lui.

E io ? Torno a casa, scrivo queste righe e non vedo l'ora di ricominciare domani. ..